29.7.10

lina sotis concede il bis

mica come quel tamarro di paganini

«...massì, se hai segnato quella casella, significa che, come dire, butti su un altro contratto le detrazioni. altre detrazioni, però. come dire, lascia stare quelle di figli a carico, genitori a carico, cazzi a carico e così via...»
(già. come dire?)

Olé!

E io sono un po' più contenta.

27.7.10

lina sotis è a palazzo

 (pausa chiacchiera al quarto piano)

«...mmmm, che buon profumo, questo tabacco. ci sono abituata, perché mio marito fuma toscani, toscanelli, il sigaro. ogni tanto dò qualche pippata anch'io. sì, non sempre. quelli buoni. non quando prende quelle robe tipo alla grappa, alla vaniglia, alle cagate...»

26.7.10

per chi non fraintende...

...c'è questa canzone della buonanotte. che è proprio aspra, se la si legge e la si sente, ma è una ninnananna stupenda. o per me è sempre stata così. specie stanotte, che c'è una luna selvaggia e libera.


 

7.7.10

La tua magica Croazia

Ti pareva. Fortuna solo che le date mi giuocano a favore, per un'eventuale ricorso Siae, Albano style.
Ma è mai possibile che io lanci un meraviglioso spot sui nostri "vicini di costa", nello spirito dell'ammmore, dell'amicizia e della pace, e il giorno dopo il Berlusca mi copi con 30 secondi di vera voce sulle bellezze dell'Italia?
Son tutti testimonial col blog degli altri. Tsk.

6.7.10

hvala hrvatska


possiamo anche metterla sul piano della "questioni di gusti". e allora dico che, sul piano della "questione di gusti", a me novigrad piace proprio da matti, a partire da chi me l'ha fatta scoprire. mi piace tutto questo azzurro di acqua, di aria, di occhi, tutto questo azzurro robusto, convinto, vaporizzato solo a sera da una pioggerellina mite che fa piacere anche se ti costringe a operare un crostaceo sotto una veranda anziché sotto il cielo aperto, ma che non ti scoperchia la vita tipo le tempeste galattiche che il fvg ha scelto come catastrofico intermezzo dell'estate. mi piace perché con questa foto faccio concorrenza a francesca e alle sue pause-caffè. mi piace il primo bagno della stagione e forse il primo dopo due anni. mi piace che si muore di caldo ma puoi rinfrescarti all'istante, perché l'acqua è trasparente ed è subito alta senza tanto cincischiare, ed è dappertutto, neanche il paese fosse un'isola. mi piace che solo per errore arriva qualcuno a disturbare, giusto perché vuole tuffarsi proprio da lì. mi piace che ci si abbronza con le cuffiette della musica e mi piace l'orecchio da cui sgusciano continuamente fuori. mi piacciono le scarpette da scoglio, rosa e blu, numero uno assoluto. mi piace l'assenza di codici e di cagnara, mi piace qualche barca lontana che non so riconoscere, una prua che taglia come un sarto il velluto del mare, la birra gigante che costa niente, jimmy-piccolo-cane che abbaia in gelateria con la voce da bambino. mi piace l'albergo nascosto diero i resti delle mura di un castello di sabbia. mi piace dire grazie e sentirmi rispondere "un piacere". mi piacciono le mani che s'intrecciano e sono ogni istante più scure. mi piacciono gli schizzi dell'onda anomala, il granchio-ragno, le conchiglie abbarbicate al cemento, la passerella anti-affondamento, i gabbiani chiacchieroni e spavaldi, sentir parlare inglese e tanto olandese. mi piacciono i doppi nomi delle vie e delle piazze. mi piace che c'è poca gente e ti lasciano in pace a goderti questo spettacolo che ha l'odore dei mussoli ma non di crema solare, che ha la forma di pietre bianche, stradine strette e un campanile, il ricordo di una storia acre e la serenità dell'oggi e del domani che voglio.

3.7.10

Ecco

Porto un culo, al Brasile. Ma un culo...

2.7.10

Non solo samba

Proprio in questi istanti gioca il Brasile ed è sicuramente una coincidenza. Si mette bene per loro, ma ancora non si sa come andrà a finire. Comunque sia, stamattina ho parlato con una nuova stagista, o qualcosa del genere, che starà con noi per un paio di settimane. Ha 23 anni, è di origini friulane, ma vive proprio laggiù. Laggiù nel Sud. Sente molto la mancanza del suo namorado, perché lo rivedrà tra quasi due mesi. E sente molto la mancanza della danza, che l'ha accompagnata per tanti anni e che riprenderà il prossimo marzo. 
Ne parla con gli occhi accesi, la voce che palpita. 
Da ignorante, penso subito alla samba, poi alla danza classica. Invece, mi spiega, è una danza tradizionale della sua regione: apre una sezione di youtube che non avevo mai esplorato prima e mi inizia alla Dança Gaúcha. Una miscela di flamenco, furlana e tango, festa di paese e disciplina da balletto accademico, folklore da pista e rigore da palcoscenico. 
Eccone un assaggio, per chi ama la buona danza e se ne vuole gustare una "nuova".