l'ho scritta ieri, dopo aver raccolto la tua parola magica, che aveva il nome di un fiore
la prima canzone di viaggio
canzone davvero
la prima in assoluto
per dirti che le nubi sono già più in là
o un po' più in là devono andare
e ce la metterò tutta
la prima in assoluto
per dirtelo con un sorriso sincero
che significa sei speciale sempre in ogni modo
e adesso consegno quel sorriso all'energia grezza di altre note
house from home
niente strascichi, niente rimpianti, niente struggimenti
niente secondi fini
solo un fine
assoluto e limpido
ché non serve avere paura
solo un fine
dirti arrivederci amore ciao
ballando sul tappeto morbido del mio microsalone
in un micromomento di microfelicità e microbellezza
mentre fuori piove e persiste
come sempre da queste parti
dentro però c'è uno strano sole
con i raggi ancora fragili
che a volte si fanno e si faranno inghiottire da questa nebbiolina che sembra novembre
[SCOIATTOLO!]
ma c'è questa luce
ma c'è questa luce
forse solo il riflesso dei miei denti
che aiutano la lingua a scandire le lettere
del mio desiderio
del mio augurio
per te
tutto il meglio che merita il tuo essere irripetibile
buon viaggio
4 commenti:
che botta di romanticume... e adesso come posso gustarmi il festival di Sanremo?
e Sgarbi che continua a guardarmi. Ma cos'avrà da guardare?
Pippo, grande stile.
vi amo. è inutile combattere. e non avete ancora sentito la hit dell'anno. altro che san remo...
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