7.2.10

E tu, che colore scegli?

Sì, quale scegli?
Il tempo scandito da tutto l'arcobaleno, attraverso il corso del sole che dipinge i singoli istanti di una fredda giornata d'inverno... o l'eterno sempre del bianco e nero?
Scegliere una lingua. Sceglierle entrambe.
Per andare a marcare impronte di anfibi sul bagnasciuga intirizzito, imbacuccati nel tepore di un piumino. Per accovacciarsi sul molo, lontano dal casino, e rovesciare i pensieri sulle onde infreddolite. Per guardare come trema la risacca, su una bassa marea sintonizzata a 3 gradi.
Per ascoltare una voce che ti legge una poesia fuori tempo e fuori dal tempo.
Per farsi scompigliare i capelli dal vento lieve e appuntito, mentre una canzone solletica le orecchie.
Suggestioni e seduzioni di una piccola mostra di fotografia, al Koboshop di Udine, vista con la scorta sicura e sorridente dei due autori. Insieme e diversi. Ognuno con il proprio sguardo dietro l'obiettivo, per interpretare con distinte sfumature il proprio sea@winter.

Diversi e complementari.
L'adesso e il sempre.

Oggi il cielo è di un azzurro sfacciato. E il sole convince, fingendo come un attore.
Mi è venuta voglia di andare al mare. Al mare d'inverno.
A scegliere il mio colore.

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