31.3.10

homemade marshmallows

ingredienti
2 1/2 cucchiai di gelatina
acqua fredda
1 1/2 tazza di zucchero
1 tazza di glucosio
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di estratto puro di vaniglia
zucchero a velo (per spolverizzare)


attrezzatura
mixer; termometro per alimenti; padella; teglia da forno

indicazioni
mescolare la gelatina e mezza tazza d’acqua fredda con un mixer dotato di frusta (no, non quella con l’impugnatura di pelle, marco). lasciate riposare per 30 minuti. mescolate zucchero, glucosio, sale e mezza tazza d’acqua in una pentola; mettetela sulla fiamma leggera e mescolate finché lo zucchero si scioglie completamente. tenete pronto il termometro. cuocete lo sciroppo senza mescolare finché raggiunge la temperatura di 244° f (ripassate le equivalenze*). spostate immediatamente la padella dalla brace (sic). con il mixer a bassa velocità versate lo sciroppo sulla gelatina ammorbidita. aumentate la velocità fino alla massima, finché il composto diventerà bello tosto e bianco & avrà pressoché triplicato il volume (ripassate la geometria). aggiungete la vaniglia e sbattete ancora affinché si incorpori bene. spolverizzate generosamente di zucchero a velo una teglia da forno di 8x12 pollici (cfr. supra *) e versatevi dentro il composto di marshmallows. spolverizzate ancora con lo zucchero a velo; lasciate riposare una notte, perché si asciughi. poi tagliate tutto a striscioline e a cubetti. e spolverizzate again and again ogni cubetto perché sia meno appiccicoso della colla moschicida.
p.s.
se trovate tutto questo dannatamente seducente ma:
1. alle parole “termometro” e “cottura dello zucchero” avete perso metà dei capelli, mentre il resto della parrucca vi è istantaneamente ingrigito come neanche a maria antonietta;
2. dalla quinta liceo sbandierate ai quattro venti, con una certa sicumera, che «la matematica non sarà mai il mio mestiere»
allora fate così: 

scendete le scale e correte al supermercato più vicino, reparto caramelle, dolciumi e carie. individuatene un sacchetto ciccioso e addirittura colorato da 8 oz e permettetevi il lusso di credere che si tratti solo del famoso mago di. cercate di resistere fino a casa (aiuta molto la preghiera, cit.) e appoggiate il libidinoso involucro sul tavolo. non lasciatelo incustodito. estraete un paio di birre dal frigo – ripeto: senza voltare mai completamente le spalle ai marshmallows. sono frequenti fenomeni di sparizione in seguito ad abbandono –  e versatevene due pinte (i bicchieri che avete inculato a san patrizio – la festa – vi renderanno superfluo qualsiasi calcolo). condividete questa gioia con una persona speciale. sì, tipo quel texano vestito da cow boy che vi ha seguito fino a casa riuscendo a fischiettare john denver con il sigaro in bocca.

io sono quella del p.s.. quindi i marshmy della foto non li ho fatti io, ma loro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...per cui siamo sicuri che non si mette anche uranio impoverito q.b.?
Homelette

canzoni di viaggio ha detto...

no, no. al contrario. siamo sicuri che si mette. ma quando ho scritto "uranio" nel post mi hanno telefonato minacciosamente da krsko... :)