17.4.10

Bello volersi bene

Quasi ci inciampi addosso. È vestito di arancio e catarifrangente. Non sai nemmeno che faccia abbia, ma sta semi-sdraiato sul bordo di un ponticello con il parapetto di ferro battuto, un ponticello che calpesti più o meno ogni santo giorno, e sbuffa il fumo di una sigaretta, con le gambe allungate e incrociate all'altezza delle caviglie. Per pochi istanti piombi dentro un fotogramma di quella che è probabilmente la prima pausa della sua notte lunghissima, dell'ennesima notte che ignori, dell'ennesima notte passata con il compagno di tante altre notti. Due "poliziotti" a caccia di spazzatura. Ci passi in mezzo con le dita intrecciate alle altre dita, quelle che sono diventate tue da così poco e da così sempre, e quasi non fai caso a loro perché è tutto magico nell'aria, e allo stesso tempo ci fai caso proprio per lo stesso motivo. Ci passi in mezzo rincasando da una serata nata, come tutte le cose speciali, dal destino e dal caso e da tutti i loro sinonimi, una serata che svicola dai programmi, perché i programmi sfumano in un battito d'ali per una coincidenza capitata sulla strada. Si mescolano emozioni, le tue, le sue. Le vostre a quelle di altri. Di altri che per te sono grandi. Che per te sono importanti, anche se forse riesci solo a farglielo capire, senza dirglielo abbastanza. Anche se riesci pure a dimenticarti del loro compleanno. Eppure ci sei sempre per loro. Glielo vorresti proprio gridare e invece glielo hai sussurrato con la commozione di un abbraccio. Vuoi proprio che lo sappiano, che lo capiscano. Che capiscano che ti hanno messo a parte di un segreto straordinario, quel segreto che, sì, magari ti ha sempre un po' emozionato, ma mai come questa notte. Loro mica se lo aspettano, di averti emozionata così tanto. Ma tu invece lo senti con una consapevolezza mai così limpida. Come senti che non ci sarebbe stato momento migliore, migliore per ascoltarlo stringendo forte un'altra mano che ricambia il tuo intreccio così spontaneamente e sorprendentemente. Migliore perché loro sono due persone migliori. E l'acqua della roggia scorre e sospira forte, e il suo chiacchiericcio copre e scopre il rimbombo dei pensieri, sovrasta lo scarso traffico notturno, che pure rimbalza di palazzo in palazzo, come se quei muri giocassero al telefono senza fili, riportando il messaggio da un fregio ottocentesco a un alambicco liberty. L'acqua ti scorre dentro, ti lava, ti rinfresca. Ridà vita a parole di cui non ti stanchi mai, a parole nuove che ti scuotono forte, a emozioni di altri che si mescolano a un turbine di emozioni tue. Emozioni tue che sono diventate emozioni “nostre” come in un sogno. Scopri che i miracoli non si facevano solo 2010 anni fa o giù di lì. Scopri che si possono replicare ogni santo giorno, ogni santa notte, quando il destino decide che è ora di respirare e di volare, quando meno te l'aspetti e quando più ne hai bisogno. Che sarà anche banale, ma le cose più belle si nascondono dietro ogni minuscolo angolo della vita, quella di tutti, quella di due e di due, quella raccontata passeggiando dentro l'inizio di una notte che porta all'ennesima alba, nuova, di nuovo, originalmente originale e unicamente unica, quella del sempre. Dentro una storia che ha la musica di un minuscolo corso d'acqua che scorre e canta, di due poliziotti a caccia di spazzatura, che non sanno nemmeno di aver preso parte a questo piccolo miracolo, facendo risorgere dalle macerie della vita la meraviglia della vita.

6 commenti:

ElenaC ha detto...

Ci sono momenti in cui sembra di sentir battere il cuore dell'Universo. In cui tutto è più intenso e più vivo, in cui sai che "ci sei". Anche se non sapresti magari spiegare come o perché.
Lo senti solo, sotto la pelle.
E anche la gioia è un ringraziamento - a Dio se ci credi, al cosmo.

canzoni di viaggio ha detto...

proprio quei momenti lì, sì...

marcopress ha detto...

Elena C sei fumata???? Ma le dai anche corda????????:)

canzoni di viaggio ha detto...

ehi, non maltrattare le mie commentatrici! altrimenti ti sparo fuori dal blog. tsk. :)

ElenaC ha detto...

;) ovvio che le do corda... io scrivo anche di peggio!

Anonimo ha detto...

bella cì... sono poche le cose che veramente valgono.... tutto il resto è noia:)
seneca