sono viaggi come questo. e viaggi diversi.
piccoli viaggi. viaggi epocali.
di un istante o di ore e giorni e mesi. di centimetri o chilometri. di strade, d'acqua e d'aria.
o di semplice pensiero.
emozioni che scorrono ed esplorano e vedono e assorbono e cambiano.
viaggi di donna. viaggi e basta.
da raccogliere, senza urgenza. da setacciare e raccontare. da condividere.
con parole e immagini, unici passi consentiti su questo sentiero virtuale
27.4.10
definizione
redazionale (s.m.) è quella cosa che, in pratica, paghi - con due distinte e inconfondibili voci in fattura - per avere a disposizione E cinque pagine E un professionista della comunicazione pagato, appunto, per riempire le suddette cinque pagine, invece sai già in partenza che lui è pagato in realtà per mandarti una mail in cui ti spiega come come devi riempire tu le suddette cinque pagine, caro ufficio stampa che invece non pigli un centesimo in più - ma neanche un caffè, intendo - per lavorarci sopra e nemmeno puoi prendertela se il suddetto professionista della comunicazione si permette di sottolineare nella suddetta mail profumatamente pagata che lui - a differenza di te, sottinteso -, è totalmente sommerso dal lavoro e, pertanto, può pure chiosare con un "mi raccomando, mi servono entro mercoledì". [vedi anche inculata (s.f.)].
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3 commenti:
Cara Pippo, è una piaga diffusa. bisogna avere la facciadaculo rigida di dire inculati.
ecco. sul "vedi anche" dovevo scrivere "inculata (s.f.) e/o incularsi (v.rifl.)"
e io dovevo scrivere incùlati
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