sono viaggi come questo. e viaggi diversi. piccoli viaggi. viaggi epocali. di un istante o di ore e giorni e mesi. di centimetri o chilometri. di strade, d'acqua e d'aria. o di semplice pensiero.
emozioni che scorrono ed esplorano e vedono e assorbono e cambiano. viaggi di donna. viaggi e basta. da raccogliere, senza urgenza. da setacciare e raccontare. da condividere.
con parole e immagini, unici passi consentiti su questo sentiero virtuale
4.5.10
I uònt tu ràid mai bàisicol
ok, non s'è inventato niente.
ok, a udine abbiamo già qualche precorritore spontaneo.
Finalmente qualcuno incomincia a muoversi... come si deve!
La mia vecchia Penelope sarebbe soddisfatta... C'è anche da diffondere la consapevolezza che una volta che ti prende, poi, diventa una droga!Il piacere di infilarti dove neanche i pedoni, con i capelli al vento o col berretto antipioggia e l'espressione agguerrita, con una possibilità di carico da spesa settimanale di famiglia numerosa, in città soprattutto, in barba alle macchine intoppate, e cercando di superare il record di velocità tra vicoli, marciapiedi scalati, discese in piedi, musica a palla e vecchietti schivati. Per lo più.
la bici, la bici... io è da un po' che, senza un vero motivo, la lascio in "garage". ma l'ho sostituita con i miei piedini semplici, senza pedali. niente macchina. quindi continuo a non inquinare. in pratica, quello che mi sto perdendo: pericolosi inseguimenti da parte degli autobus - mi accorgevo di avere i "bestioni" alle spalle solo all'ultimo, causa mp3 perennemente infilato nel martelletto -; rischio distaccamento del manubrio e conseguente spalmatio sul primo muro che mi trovavo sottofaccia; rischio di rigare con i freni - involontariamente, s'intende - due o tre monster-suv parcheggiati in tripla fila davanti a beltrame. direi che le mie coronarie ringraziano. :)
Be', come ogni centauro a due ruote con chiappe motrici, la rigatura (accidentale, eh!) di SUV parcheggiato in città, spesso allo sbocco delle vie ciclabili, è un trofeo di cui andare orgogliosi!! :D Io invece che devo evitare più che posso di usare i piedini (causa anca molto molto sbilenca) pur rischiando la vita, non posso più rinunciare alla velocità della ruota. Big Ride Inside!
3 commenti:
Finalmente qualcuno incomincia a muoversi... come si deve!
La mia vecchia Penelope sarebbe soddisfatta...
C'è anche da diffondere la consapevolezza che una volta che ti prende, poi, diventa una droga!Il piacere di infilarti dove neanche i pedoni, con i capelli al vento o col berretto antipioggia e l'espressione agguerrita, con una possibilità di carico da spesa settimanale di famiglia numerosa, in città soprattutto, in barba alle macchine intoppate, e cercando di superare il record di velocità tra vicoli, marciapiedi scalati, discese in piedi, musica a palla e vecchietti schivati. Per lo più.
la bici, la bici... io è da un po' che, senza un vero motivo, la lascio in "garage". ma l'ho sostituita con i miei piedini semplici, senza pedali. niente macchina. quindi continuo a non inquinare. in pratica, quello che mi sto perdendo: pericolosi inseguimenti da parte degli autobus - mi accorgevo di avere i "bestioni" alle spalle solo all'ultimo, causa mp3 perennemente infilato nel martelletto -; rischio distaccamento del manubrio e conseguente spalmatio sul primo muro che mi trovavo sottofaccia; rischio di rigare con i freni - involontariamente, s'intende - due o tre monster-suv parcheggiati in tripla fila davanti a beltrame. direi che le mie coronarie ringraziano. :)
Be', come ogni centauro a due ruote con chiappe motrici, la rigatura (accidentale, eh!) di SUV parcheggiato in città, spesso allo sbocco delle vie ciclabili, è un trofeo di cui andare orgogliosi!! :D
Io invece che devo evitare più che posso di usare i piedini (causa anca molto molto sbilenca) pur rischiando la vita, non posso più rinunciare alla velocità della ruota. Big Ride Inside!
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