25.5.10

Persone travisate


Capita d'incontrarle, girando per la capitale del Friuli. Persone «travisate», libere di attraversare il centro storico completamente avvolte dal niqab. Spaventano bambini, a causa del loro «travisamento». Si dirigono verso obiettivi sensibili, come il Duomo, «travisate» come delle integraliste, potenzialmente bombarole. 
Allora che fai? Inchiodi. Esci dall'auto. Fotografi. E redarguisci. «Non si va in giro vestiti così». Di fronte a un gesto d'indifferenza dell'accompagnatore della «travisata» - un gesto, a mio modesto parere, davvero offensivo, imperdonabile - componi il 113 e dai l'allarme.  Poi avvisi tutti i giornali e racconti il fatto increscioso. Con parole tue. Tutte tue.
Non dico niente che questo link non possa confermare o, meglio, approfondire. Il dibattito sul punto lo lascio a voi, a noi, alle istituzioni e a chiunque voglia dire la sua. Aggiungo solo che credo nella genialità degli strafalcioni. Che di persone travisate ce n'è davvero un sacco. Sarebbe solo ora che l'Accademia della Crusca attivasse un numero d'emergenza.

(foto "rubata" qui)

5 commenti:

ElenaC ha detto...

Seguo un blog molto carino, Saudiwoman: una donna saudita che combatte contro i limiti ed i pregiudizi che, in quanto donna, vive nel proprio Paese.
Uno dei problemi maggiori sono la polizia di buon costume, ripresa ultimamente anche da un articolo sul Corriere: fanatici che vanno in giro ad indicare come ci si dovrebbe comportare, redarguendo, multando, talvolta trascinando via per portare gente trovata per strada dalla polizia.
Ecco, leggendo questa uscita ho avuto l'impressione che un certo soggetto come quello che hai descritto è in buona compagnia.
Anche se non quella che pensa.

canzoni di viaggio ha detto...

...e grazie per il consiglio di lettura! ci vado subitosubito! (intanto, sui nostri quotidiani, la polemica continua... non perderti le prossime puntate di "la crusca? solo uno stimolante intestinale.")

Anonimo ha detto...

sono un uomo, sono d'accordo con voi, l'ignoranza non ha limiti...
occhio "donne" pero', ignorare è un pò una lama a doppio taglio....
si è liberi di vivere come si crede, ma vedere una donna ridotta in quel modo non ditemi che dietro quel "travisamento" sia veramente felice, libera e bella...bò
seneca LAICO

canzoni di viaggio ha detto...

non lo so, seneca. secondo me non è né felice né libera. però non è così per tutte e non tutte la vivono nello stesso modo. trovo patetico il siparietto di questo fotografo improvvisato, però. in nome di cosa? in nome di cosa trattare come bestie dello zoo (e qui aprirei un altro capitolo) un uomo, una donna e un bambino che camminano per strada? ma fotografi sua sorella! (scusa, m'infervoro... :) )

Anonimo ha detto...

c'è odio, paura, e l'ottuso é dietro l'angolo, é sempre il più accanito, infervorato e "preciso". ha paura che qualcuno metta a rischio il suo fragile e preciso equilibrio. il suo bel giardino colorato. ma credimi, è uguale alla stesso essere che porta a spasso a suo comodo quell'"entità", con cui tu, non scambierai mai un pensiero; e, che nella migliore delle ipotesi, si convincerà che se segue le regole "giuste", potra essere anche felice. altrimenti cosa? ............è?
ciao

SENECA